Politica e Società

Pepe Mujica: un uomo da ammirare!

Pepe Mujica
Autore immagine: Vince Alongi; licenza immagine: CC BY 2.0

Uno dei politici viventi più illuminati da cui molti dovrebbero prendere esempio è, senza ombra di dubbio, José Mujica (conosciuto da tutti come Pepe Mujica), ex presidente dell’Uruguay.

Dietro quel volto paffuto e pacato di un uomo, ormai anziano, si nasconde una persona dall’animo nobile, uno dei pochi politici che non si è lasciato condizionare dal sistema e che continua a portare aventi le sue idee.

Dopo una giovinezza trascorsa lottando per i diritti dei più deboli (contrapposto alla dittatura che “affamava” sempre più il Paese), con il ritorno della democrazia, Pepe divenne prima deputato, poi senatore e, quindi, ministro dell’allevamento (nel 2005).

Ma l’anno d’oro fu il 2009 quando il suo partito, il Fronte Ampio, lo scelse come candidato alla presidenza.

Mujica era stato un ministro molto popolare, per la sua capacità di dialogare con la gente e, nel momento in cui divenne Presidente dell’Uruguay, non deluse le aspettative del popolo.

Nel corso della presidenza si è dimostrato sempre coerente con la sua filosofia di vita: ha rifiutato il 90% dello stipendio, donandolo a organizzazioni non governative e a persone bisognose; inoltre ha rinunciato a vivere nel palazzo presidenziale, preferendo una vita modesta nella sua piccola fattoria alla periferia di Montevideo e va in giro con un Volkswagen Maggiolino del 1987 (donatogli da alcuni amici).

Durante il suo mandato, Mujica, ha depenalizzato l’aborto, sostenuto il riconoscimento dei matrimoni gay e legalizzato la marijuana, in piena linea con le sue idee secondo cui lo Stato deve concedere ogni libertà al cittadino.

Alle elezioni del 2014 Mujica non ha voluto ricandidarsi ed è stato salutato da una Nazione intera con grande affetto.

Ma, al di là della sua avventura politica, quello che colpisce di più di quest’uomo è il pensiero illuminato.

Egli sostiene che lo spreco insito nella società contemporanea sia una cosa di cui ci dobbiamo assolutamente liberare.

Per Mujica quando noi comprimo un bene non lo facciamo con i soldi, ma con il tempo della vita che abbiamo speso per guadagnare quei soldi. Il capitalismo ci porta a spendere di continuo e, per ottenere un surplus (che non ci serve per vivere) lavoriamo sempre di più fino a farci schiavizzare dal lavoro. In tal modo il lavoro ci sottrae del tempo e, automaticamente, ci toglie la libertà.

Se l’intero Pianeta “sprecasse” come l’Occidente le risorse non basterebbero a sostenere la vita di tutti.

Secondo Mujica la vita di ciascuno deve essere guidata dal concetto di sobrietà che è completamente diverso da quello di austerità; quest’ultimo termine è stato “prostituito” in Europa tagliando tutto e lasciando la gente senza lavoro.

Le sue idee sono fuori da ogni schema e ci fanno riflettere su come questa società ci abbia trasformato in macchine che fabbricano soldi senza preoccuparsi di niente e nessuno, rimanendo impassibili di fronte a chi non ha di che vivere.

Mujica è un personaggio da ammirare e rispettare, al contrario della stragrande maggioranza di politici contemporanei, schiavi del capitalismo e appoggiati dai media, anch’essi parte di un sistema corrotto che ci sta trasformando in mostri privi di sentimenti.

 

 

Fonti:

José Mujica. (25 marzo 2016). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 16 aprile 2016, 18:33 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Jos%C3%A9_Mujica&oldid=79784603.